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Questa corsa alle armi è un progetto da pazzi


in “il Fatto Quotidiano” del 2 aprile 2022


Ormai la febbre da guerra sta invadendo questo nostro pazzo mondo, una febbre che spinge le nazioni ad armarsi fino ai denti. Papa Francesco scandisce con parole dure questa folle corsa mondiale al riarmo: “Mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si sono impegnati a spendere il 2% del Pil nell’acquisto di armi – come risposta a quanto sta succedendo adesso. La pazzia!”.

Il primo Paese a prendere una tale decisione è stata la Germania che ha deciso il raddoppio del bilancio militare portandolo a oltre il 2% del Pil. Infatti il cancelliere Scholz (in barba alla costituzione pacifista) ha stanziato subito 100 miliardi di euro a disposizione per riarmare la Germania. (Non è un bel segno per l’Europa) Subito dopo sono arrivate dichiarazioni simili da parte di Danimarca e Svezia. E il 16 marzo è stato il turno dell’Italia. Quel giorno il Parlamento italiano, con 391 voti a favore e 19 contrari, ha votato un ordine del giorno, proposto dalla Lega, che impegna il governo a destinare al settore militare almeno il 2% del Pil entro il 2024 (adesso si sta mediando per il 2028). Una mossa che farebbe lievitare il bilancio della difesa da 25 miliardi a 38 miliardi di euro all’anno. L’Italia spenderebbe così 104 milioni di euro al giorno in armi! Anche la Francia di Macron ha subito deciso di aumentare gli investimenti in armi. Questa febbre da guerra ha investito anche l’Unione europea. Difatti al vertice di Versailles, i capi di Stato della Ue hanno deciso di aumentare le spese per la difesa che potrebbero raggiungere 264 miliardi di euro all’anno, contro i 198 di oggi. La Ue spende in armi quattro volte più della Russia. E la Commissione Ue ha destinato 8 miliardi di euro per la ricerca e lo sviluppo di nuove armi nel periodo 2021-2022. Come se non bastasse, la Ue è ormai decisa a creare una propria Difesa comune.

È mai possibile che oggi dobbiamo pagare per la Nato e per un altro esercito europeo? Purtroppo siamo prigionieri della Nato/Usa che impone all’Europa la sua politica estera. E gli Usa sono prigionieri del loro “complesso militar-industriale” come lo aveva definito nel 1960 l’allora presidente Dwight Eisenhower. Per questo Biden non incentiva le trattative per la pace in Ucraina: perché vuole creare il Nemico, la Russia di Putin. E così continuare a fare guerre! Biden destina al Pentagono 800 miliardi di dollari, un aumento del 10% rispetto al 2021 e 7 miliardi di dollari per contrastare l’aggressione russa in Ucraina. Senza parlare della quantità incredibile di armi che gli Usa hanno dato all’Ucraina già prima che fosse aggredita da Putin. (Sia chiaro a tutti che Putin è l’aggressore e l’Ucraina l’aggredita). Ma la follia non è sola quella di Putin, ma anche quella degli Usa/Nato con la politica espansiva nell’Europa dell’Est, dopo la caduta del muro di Berlino. Ora siamo davanti a due potenze nucleari che si fronteggiano. Il pericolo di una guerra nucleare è sotto gli occhi di tutti: se scoppiasse avremmo “l’inverno nucleare” su questo pianeta. Ecco perché Papa Francesco nell’enciclica Fratelli Tutti afferma: “Davanti a tale realtà, oggi è molto difficile sostenere i criteri razionali maturati in altri secoli per parlare di una possibile ‘guerra giusta’. Mai più la guerra!”.

L’unica scelta che oggi abbiamo, se vogliamo continuare a vivere su questo pianeta, è quella di “sconfiggere la guerra” per sempre. È quanto affermava l’amico Gino Strada: “Come l’uomo è stato capace di rendere l’incesto un tabù, così oggi deve essere capace di rendere la guerra un tabù!”. Altrimenti è la fine per Homo Sapiens che purtroppo è diventato Homo Demens.


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